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il problema estetico nella Critica del giudizio


Nella critica del giudizio si analizza la facoltà del sentimento (=facoltà del giudizio) intesa come organo dei giudizi riflettenti i quali: 


si distinguono da⇾ i giudizi determinanti (dell’ intelletto) che “determinanol’oggetto fenomenico unificando il molteplice attraverso le categorie dell’intelletto 


si distinguono in⇾ giudizi estetici e giudizi teleologici


si afferma che

il giudizio estetico nasce dal sentimento (di piacere o di dispiacere) esso è: 

  • contemplativo e disinteressato
  • universale⇾ infatti in tutti gli uomini esiste un senso comune, il quale coglie l’accordo tra l’immagine della cosa e le nostre esigenze di unità e finalità, la bellezza non è nelle cose ma nel soggetto che la percepisce


il sublime è il sentimento dell’illimitato e si distingue in: 

  • sublime matematico⇾ ha per oggetto la "grandezza della natura"
  • sublime dinamico⇾ ha per oggetto la "potenza della natura"


il giudizio teologico deriva da un’esigenza insopprimibile del soggetto, il quale è portato a supporre la presenza di un fine intrinseco nel mondo organico 


Immanuel Kant nel 300° della sua nascita: un messaggio di umanità, libertà  e democrazia - Progetto Radici

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